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 Introduzione
                         Installazione
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                         |   LINUX Installazione   Benché
vi siano differenze tra le installazioni delle varie versioni di LINUX, l'elenco
seguente illustra i punti base da seguire per installare una versione qualsiasi. 
  
    Liberare
    un po' di spazio per LINUX sul disco fisso, aggiungendo un altro
    disco fisso (scelta consigliata) oppure partizionando quello esistente. Se
    si sceglie di partizionare il disco fisso, si può utilizzare il programma FIPS,
    disponibile sui CD di quasi tutte le distribuzioni e sui siti archivio.
    FIPS mostra la spazio disponibile e consente di ridurre la dimensione delle
    partizioni MS-DOS esistenti per liberare spazio. Per sicurezza è bene
    eseguire un backup completo del disco fisso prima di avviare la partizione.
    La quantità di spazio necessaria dipende dal tipo di installazione che si
    vuole effettuare e da ciò che si intende fare con LINUX. Si passa infatti
    da un minimo di ~50Mb ai 1000Mb quando si decide di caricare il sistema
    operativo in modo completo, includendo quindi compilatori e interfaccia GUI.
  
    Una
    volta creato lo spazio per LINUX lo si deve caricare e installare. Il modo
    più comune per avviare LINUX è da dischetto. Se il computer ha un lettore
    di CD-ROM avviabile, si può fare il boot di LINUX direttamente da CD (la
    distribuzione Debian lo consente a partire dalla versione 1.3).
  
    Una
    volta avviato il programma di installazione LINUX, esso guida l'utente
    attraverso il processo di installazione. Ogni distribuzione è diversa, ma
    il procedimento base è lo stesso. L'installazione comprende il
    partizionamento del disco fisso (anche se lo si è già eseguito, è
    necessario definire i tipi di partizione per LINUX), la formattazione della
    partizione (o delle partizioni), la selezione dei package da caricare
    e il processo di caricamento vero e proprio.
  
    Verso
    la fine dell'installazione, il programma chiede se si vuole installare
    LILO (LINUX Loader). LILO permette di selezionare il
    sistema operativo da caricare a ogni riavvio del computer. Si può
    tranquillamente installare LILO sul master boot record del
    disco fisso primario. E’ sufficiente dire a LILO quali altri sistemi
    operativi deve avviare.
  
    Al
    termine, è bene creare sempre un disco di ripristino. Si tratta di un disco
    di avvio specifico per il sistema installato. Se succede qualcosa e non si
    riesce a eseguire il boot dal disco fisso, lo si potrà fare dal disco di
    ripristino, montare la partizione LINUX del disco fisso e determinare il
    problema.  ^
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                         Ricorda: Come
tutti i sistemi operativi evoluti, Linux cerca di svolgere il maggior numero di
operazioni possibili ottimizzando la RAM di sistema, ma per i limiti della
medesima, purtroppo, non sempre ce la può fare. In tal caso passa al paging su
disco, e la prima risorsa di cui ha bisogno è la partizione da 64 (48, 128,
ecc) megabyte che vi ho fatto creare qualche riga addietro. Costei, per essere
vista dal sistema, necessita di attivazione. Selezionate l'opzione ADDSWAP:
questa cercherà la partizione adatta e, una volta che l'avrete confermata,
eseguirà il comando swapon su di essa. Qualora il risultato della ricerca non
fosse quello aspettato, i casi sono due: 1) vi siete dimenticati di marcare come
"linux swap" la suddetta partizione: caricate nuovamente fdisk
e ovviate al problema. 2) non avete creato nessuna partizione di swap.
Idem come sopra e la prossima volta state più attenti.   ^
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